Il GDPR (Regolamento 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 Aprile 2016) è il nuovo regolamento in materia di privacy operativo in tutta Europa dal 25 maggio 2018 che ha introdotto maggiori tutele per le persone fisiche e maggiori responsabilità per le imprese.
E’ pienamente in vigore dal 25 Maggio 2018 ed è stato recepito a livello nazionale con il Decreto Legislativo 101/2018 in vigore dal 19 Settembre 2018 (Decreto che va ad adeguare il Codice Privacy – Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 alle nuove disposizioni).
Il GDPR ha introdotto sostanziali cambiamenti nel modo in cui i dati personali vengono raccolti, condivisi e utilizzati.
Per garantire la conformità (compliance) al GDPR, le aziende devono rivedere politiche, processi e contratti, nonché le misure tecniche e organizzative.
In alcuni casi, tali cambiamenti possono rivelarsi complessi e significativi.
Il nuovo regolamento ha un impatto di tipo documentale (certo, i documenti che utilizzi attualmente per la gestione della privacy e per il trattamento dei dati, se non ancora a norma, vanno un po’ rivisti) ma focalizza la sua attenzione sulla PROTEZIONE dei dati.
Stiamo parlando di DATI PERSONALI, ovvero tutti quei dati che identificano o rendono identificabile un cittadino europeo!
Per protezione dei dati si intende che occorre verificare che i nostri sistemi e le nostre infrastrutture IT siano efficienti e difficilmente attaccabili. Il Garante della Privacy ci chiede infatti di fare tutti gli sforzi necessari per mettere in sicurezza i dati che gestiamo. Questo è il motivo per cui quando si parla di GDPR si parla anche di Cyber Security.
Ogni strumento informatico, hardware o software può essere oggetto di attacco informatico.
Detto in soldoni dei truffatori, criminali o persone poco simpatiche che di si vogli, cercano di guadagnare dei soldi entrando nei nostri sistemi e compromettendone la funzionalità, piuttosto che rubando i dati conservati.
Vi sono numerosissime testimonianze di quali e quanti siano gli attacchi informatici quotidianamente e di quanto sia costoso riprendersi dopo un attacco.
Per questo il Garante delle Privacy invita a utilizzare dei protocolli minimi di sicurezza e va colta l’occasione della messa a norma con il GDPR per fare una verifica e una riflessione sulla sicurezza informatica delle nostre aziende.
Non c’è un costo standard, molto dipende da quali strumenti si utilizzano in azienda … è ovvio e normale che una piccola azienda con qualche PC e due collaboratori è diversa dalle aziende con strutture di rete complesse, servizi di interscambio dati, decine di dipendenti, eccetera …
Allora per avere un’idea dei costi che un servizio simile può avere, puoi far riferimento al prezziario riportato in basso.
Considera però che sono dei costi indicativima che rendono bene l’idea dell’ordine di grandezza dei costi.
Per avere un preventivo personalizzato seleziona il pacchetto più adatto alle tue esigenze ed invia la tua richiesta!
Verrai contattato il prima possibile.