In questi ultimi giorni mi capita sempre più spesso di leggere sui vari social numerosi post, spesso con le stesse domande ripetute all’infinito dai vari utenti, dai quali si evidenzia la grande confusione che c’è in merito.

Ho pensato quindi di scrivere questo articolo, col solito linguaggio semplice e senza troppi tecnicismi, per cercare di dare un po’ di chiarezza e soprattutto per dare delle linee guida ad aziende e colleghi che non sanno bene come comportarsi e cosa fare di preciso.

Innanzitutto quando si fa la sanificazione in azienda?

Andando a vedere le FAQ del Governo appare abbastanza chiaro, a riguardo di “Pulizia e sanificazione in azienda” che:

– L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
– Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dell’area secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla ventilazione dei locali.
– Va garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.
– Nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.

Ok, ma cosa vuol dire in soldoni?

Semplicemente che:

Ma che differenza c’è tra SANIFICAZIONE e DISINFEZIONE?

La differenza sostanziale tra le due è il metodo di lavoro, ovvero le procedure che si adottano durante l’esecuzione delle stesse, ossia il come vengono eseguite.

Questa è la sostanziale differenza. Infatti ad esempio i prodotti che vengono utilizzati possono essere banalmente gli stessi in entrambe le operazioni.

 

 

Per completezza ti riporto la definizione delle due operazioni:

 

Quindi per esempio se devo sanificare la scrivania del mio ufficio prendo lo straccio e il prodotto idoneo e ci passo sopra (un po’ come farebbe la buona vecchia signora delle pulizie).
Se devo invece disinfettare quella stessa scrivania, posto che utilizzo lo stesso straccio e lo stesso prodotto, ho necessità che vi sia un esperto che mi dica come passare la pezza, per quanto tempo, e la quantità giusta di prodotto da utilizzare.Tutto qui.

Quindi ti starai chiedendo: ma nella mia azienda cosa devo fare?

A meno che tu non operi nel settore sanitario, o che la tua azienda si trovi nelle aree geografiche a maggiore endemia o in aziende si siano registrati casi sospetti di COVID-19, allora basta fare la semplice SANIFICAZIONE dei locali per come spiegato sopra.

La sanificazione deve essere fatta mediante ditta autorizzata?

No. La può fare il datore di lavoro in autonomia. Può tuttavia decidere di affidarsi a una ditta esterna.

E la disinfezione invece?

La disinfezione può essere eseguita sia tramite ditta autorizzata che internamente (a patto di avere le adeguate professionalità all’interno dell’azienda). Attenzione però: per fare sanificazioni la ditta deve avere il PREPOSTO ALLA GESTIONE TECNICA (al contrario della semplice impresa di pulizie che non ne ha bisogno), ovvero un esperto che sappia come organizzare, preparare e coordinare gli interventi di disinfezione tenendo conto che gli effetti di un errore di valutazione possono essere deleteri per l’ambiente e/o per le persone.

Occorre fare sempre la sanificazione giornaliera del locale?

SI. La sanificazione va fatta tutti i giorni dotandosi preferibilmente di un piano di sanificazione per dimostrare che viene fatta (non serve nel caso ci si affidi a una ditta autorizzata).

Chi fa la sanificazione in azienda deve frequentare un corso?

Non necessariamente. Tuttavia è opportuno che chi si occupa di svolgere queste operazioni abbia una adeguata formazione in merito. Quindi se non hai in azienda una persona abbastanza esperta il consiglio è quello di seguire un corso (che a prescindere è sempre una cosa utile).

NB: Alcune Regione possono disporre delle varianti in merito. Quindi ti consiglio di leggerti bene la normativa Regionale e di fare attenzione alla terminologia usata che spesso va interpretata.

Per oggi è tutto!

Ma prima di lasciarci vorrei farti una piccola domanda (che è uguale sia nel caso tu sia un datore di lavoro che un consulente come me), ovvero: Sei in grado di definire le “best practices” per proteggere la salute dei tuoi lavoratori e dunque della tua azienda?

Se la risposta è sì sono felice per te! Vuol dire che sei aggiornato e preparato per affrontare questa situazione di emergenza.

Se la risposta è no allora ti invito a contattarci subito senza indugio per predisporre il Protocollo sicurezza anticontagio per la TUA azienda!

Ciao, a presto!


Ps. Vuoi essere anche tu un professionista preparato e competente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro? Segui uno dei nostri corsi di formazione e diventa anche tu un professionista della sicurezza!!!

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